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Bibliography
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Decapitazione e moralismo Dopo le foto dei prigionieri
torturati la foto della decapitazione dellostaggio Americano.
Sembra una sequenza organizzata dalla mano invisibile di
un grande equilibratore. Lo scandalo e lorrore anti-americano
si contrappongono allo scandalo e allorrore anti-jihad. Uno a
uno palla al centro.
Post Scriptum: se la realtà non produce le fotografie defferatezze che i giornalisti e i loro sponsor o padroni vogliono si può sempre ricorrere alla professionalità di qualche falsificatore teatrale e organizzare una messinscena di torture e umiliazioni di vario segno e significato. Il premio va al Daily Mirror che si è fatto appioppare la patacca di un finto militare inglese con un finto fucile mitragliatore che fa finta di maltrattare con finta pipì un finto prigioniero irakeno con un finto sacco sulla testa e con finte tracce di sangue. Le finte foto sono state utilizzate da un vero Imam Sciita per incitare una folla di veri Sciiti ad attaccare i veri soldati inglesi a Bassora. La storia è molto contorta se si pensa che un vero direttore di giornale difficilmente si fa impataccare in modo cosi grossolano: l'esigenza dello sponsor di attaccare Tony Blair ha travolto ogni professionalità (ammesso che vi fosse qualcosa da travolgere in quel giornale). (lm). |